Innanzitutto andiamo a vedere cos’è la pressione atmosferica. Essa è il peso che esercita l’aria su una colonna con superficie di 1 metro quadro.
Non è costante e cambia in base alla:

  • Quota : se l’altitudine aumenta, la colonna d’aria che ci sovrasta diminuisce, ciò comporta che in montagna la pressione è inferiore rispetto ad una località posta sul livello del mare.
  • Temperatura : Se la temperatura diminuisce, la pressione aumenta (alta pressione), viceversa diminuisce (bassa pressione). La pressione diminuisce all’aumentare della temperatura.
  • Umidità : il vapore acqueo è più leggero delle molecole di ossigeno o di azoto. Quindi a parità di temperatura ed altitudine, se una colonna d’aria è secca (cioè con poco vapor acqueo), tanto più sarà pesante, e ciò comporterà un aumento di pressione atmosferica. La pressione diminuisce all’aumentare dell’umidità.

Vediamo quindi che la pressione atmosferica varia in base al luogo.Quando andiamo a parlare di bassa pressione, facciamo riferimento ad una zona dove la pressione risulta bassa, o meglio dire dove l’aria pesa meno.
Tutto ciò capita in quanto l’aria più calda tende a salire e salendo, la pressione diminuisce, come del resto la temperatura.

Tutto ciò provoca nell’aria una condensazione, ossia si formano le nuvole e con esse le precipitazioni. Ecco perché la bassa pressione va ad indicare quasi sempre tempo cattivo.
Le aree di bassa pressione vengono individuate anche col nome di aree cicloniche, che possono estendersi per centinaia o migliaia di chilometri e presenta la pressione più bassa al centro, mentre i suoi valori vanno gradualmente aumentando quanto più si procede verso la periferia.
Queste aree solitamente si muovono in direzione sud-est e nord-est, con una velocità media di 800 km al giorno in estate e in inverno più di 1000 km al giorno.

Alla parte opposta abbiamo l’alta pressione, ossia una zona caratterizzata dalla discesa di aria dall’alto verso il basso. Mentre le aree di alta pressione vengono chiamate aree anticicloniche, qui le pressioni più alte si trovano al centro dell’area ed i venti nell’emisfero settentrionale, soffiano in senso orario allontanandosi dal centro stesso. Queste aree solitamente sono portatrici di tempo buono, dato che l’aria nelle zone di alta pressione subisce generalmente un moto discendente in cui viene riscaldata e pertanto, può trattenere una maggior quantità di umidità. Ciò contribuisce a rendere asciutta e limpida l’aria nelle zone anticicloniche
Grazie alla localizzazione dei nuclei di alta e bassa pressione, potremo dedurre la traiettoria dei venti.

La differenza
La differenza che c’è tra alta e bassa pressione è dovuta proprio al peso dell’aria che si trova sopra una determinata porzione di terreno di un metro quadrato.
La differenza che c’è tra alta e bassa pressione in Italia cambia di poco: si passa da valori bassi di 980 hPa a massimi di 1045 hPa. Quindi accade che quando l’aria è umida è più leggera in quanto il vapore acqueo sostituisce la miscela di gas presenti nell’aria, ma ad influire è anche la temperatura, dato che l’aria calda è più leggera di quella fredda.
Inoltre dalla differenza tra alta e bassa pressione si andranno a sviluppare le carte sinottiche, utili per andare ad evidenziare nel dettaglio la distribuzione della pressione atmosferica; ma non sono sufficienti per poter andare ad elaborare previsioni del tempo affidabili.
Infatti non è sempre detto che con l’alta pressione ci sia bel tempo e che la bassa pressione sia sinonimo di cattivo tempo.

Unità di misura
Di seguito vedrete alcune unità di misura:
– della pressione atmosferica abbiamo il Pascal (Pa);
– dell’ l’atmosfera (atm), che corrisponde a 760 mm Hg, il bar e un suo sottomultiplo, il millibar (mb).
Quest’ultima unità di misura è stata accettata comunemente oggi dai fisici dell’atmosfera, indicando che la pressione atmosferica media al livello del mare in condizioni standard vale 1013,2 hPa.

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